Lo abbiamo già detto in altri articoli, la digitalizzazione nel mondo odontoiatrico ha rivoluzionato il nostro modo di lavorare, sia in ambito odontoiatrico che odontotecnico.
La tecnologia CAD CAM ha sostituito, in parte, il lavoro manuale di noi odontotecnici, è vero ed è un dato di fatto.
Oggi la gestione di un laboratorio digitale come quello che abbiamo noi qui a Roma è diventato piuttosto impegnativo, ma allo stesso tempo avvincente ed irrinunciabile.
Allo stato attuale, le aziende offrono linee di prodotti sempre più performanti che rendono, talvolta, più agevole il lavoro dell’odontoiatra e dell’odontotecnico.
Oggi la nostra attività odontotecnica, nella routine quotidiana, è fatta di scanner, stampanti 3D e fresatori.
L’odontotecnico deve evolvere la sua figura professionale affacciandosi alle tecnologie digitali con la consapevolezza di essere comunque ancora insostituibile, nella filiera produttiva del settore odontoiatrico.
La tecnologia digitale deve essere vista come un’utile opportunità da sfruttare consapevolmente al fine di orientare correttamente il lavoro del clinico.
Pensiamo, ad esempio, ai lavori che necessitano di un trattamento di chirurgia guidata; il clinico potrà sfruttare la tecnologia digitale per semplificare e ottimizzare il flusso di lavoro ma sarà comunque obbligato a farsi supportare dall’odontotecnico per tutto ciò che concerne la costruzione del lavoro protesico.
Così è anche in moltissime altre lavorazioni protesiche. Certo è che la tecnologia digitale ha portato, il mondo odontoiatrico, ad una nuova definizione degli standard ne vari passaggi clinici e tecnici per la costruzione dei dispositivi protesici.
Ecco perchè è bene non farsi trovare impreparati.
Personalmente non concordo con chi definisce svilente il nostro lavoro di odontotecnici, dopo la diffusione delle nuove tecnologie digitali. Al contrario io credo che sia una opportunità per il team odontoiatrico in primis per migliorare la qualità dei propri lavori e poi per implementare la produttività della propria filiera produttiva.
Per me oggi sarebbe impensabile rinunciare alla tecnologia digitale. È come quando non si utilizzavano i vari device tecnologici per la comunicazione, passatemi il paragone.
Ad esempio, quando non esistevano gli smartphone e i tablet non se ne sentiva la necessità, poi però con il loro impiego di massa ci si è abituati al punto tale che sono diventati strumenti indispensabili ed irrinunciabili.
Come affrontare il cambiamento?
Il vero segreto per affrontare il cambiamento è miscelare in modo sapiente la tecnologia digitale con l’esperienza analogica della figura, artigianale e artistica, dell’odontotecnico.
Attualmente la catena produttiva digitale è in grado di coprire tutte le fasi di lavoro odontoiatrico, dalla scansione intraorale per ottenere l’impronta della bocca del paziente passando per la progettazione per arrivare alla successiva costruzione del dispositivo protesico sino alla sua finalizzazione.
L’esperienza che ho potuto maturare come odontotecnico digitale a Roma è ampiamente positiva. Il mio lavoro, e quello degli studi odontoiatrici con i quali collaboro, ha riscontrato un notevole incremento della produttività, proprio grazie al flusso di lavoro digitale.
Un approccio alla ricostruzione protesica nel quale è ancora molto importante l’apporto professionale della figura dell’odontotecnico in termini di capacità creative, artistiche e manuali. Un concentrato di esperienza e competenza tecnica e umana che nessun altro operatore, della filiera odontoiatrica, potrà mai avere.
Il flusso di lavoro digitale, nel mio laboratorio è diventato un processo indispensabile. La tecnologia digitale è un grande aiuto ma necessità di una pianificazione molto ponderata prima di iniziare ad investire in quest’ambito.
Nella mia realtà di odontotecnico a Roma, ho imparato che ogni passo deve essere fatto solo dopo un’attenta valutazione.
I vantaggi della tecnologia digitale
Ovviamente la tecnologia digitale, attualmente, ha raggiunto costi piuttosto accessibili per tutti ma, certamente, non può definirsi economica.
I vantaggi, talvolta, hanno un prezzo e solo noi siamo in grado di valutare se questo prezzo è alla nostra portata per sviluppare un business adeguato alla nostra realtà professionale.
Le scelte in questo senso sono prettamente individuali.
Per coloro che sono indecisi le tre domande utili da porsi sono le seguenti:
• La tecnologia digitale può migliorare il mio flusso di lavoro e la produttività del mio laboratorio?
• Allo stato attuale, sono in grado di gestire un investimento di tale portata per la mia professione?
• In quanto tempo sono in grado di ammortizzare questo investimento?
Come si può evincere, queste domande possono trovare una risposta solo ed esclusivamente individuale.
Ogni realtà professionale è caratterizzata da un insieme di fattori che possono influire positivamente o negativamente sull’andamento della produzione del laboratorio.
Sappiamo bene che l’ago della bilancia, nel nostro caso è la richiesta dei nostri committenti, gli odontoiatri.
Inoltre è importante comprendere che per acquisire la necessaria confidenza con i sistemi digitali è necessario investire una buona dose di tempo e di energie.
Indipendentemente dalle valutazioni che possiamo elaborare è bene iniziare a pensare che la tecnologia digitale è una strada che dobbiamo percorrere per non ritrovarsi, poco a poco, fuori mercato.
E poi non è detto che sia necessario passare alla totale digitalizzazione del nostro laboratorio.
Anzi è bene mantenere attiva la sfera analogica, quella che in moltissimi casi, ancora oggi fa la differenza tra uomo e macchina.
Un approccio iniziale, oserei dire molto sensato, è quello di iniziare ad utilizzare la tecnologia digitale solo per alcune fasi di lavoro, mantenendo viva la parte analogica per tutte le altre.
Fortunatamente la tecnologia digitale è combinabile in moltissime fasi di produzione dei nostri manufatti.
Costruire la propria realtà digitale, un passo alla volta, è forse ancora la strada più indicata.
Metabolizzare il cambiamento lentamente è un modo utile per garantirsi un approfondimento delle conoscenze nel flusso di lavoro digitale.
La vera differenza nell’approccio al digitale in odontoiatria la fa, come sempre, la comunicazione con il clinico.
Lo abbiamo già detto più volte, in atri articoli, la comunicazione tra odontoiatra e odontotecnico rappresenta un parametro fondamentale per ottenere la soddisfazione del paziente, proprio così come è importante il rispetto dei ruoli.
Certo è che la tecnologia digitale apre nuovi orizzonti anche per le collaborazioni a distanza.
Anche questo è un altro fattore da non sottovalutare nel momento in cui si valutano le potenzialità dei sistemi digitali.
In conclusione posso tranquillamente affermare che nella mia realtà di odontotecnico, che svolge l’attività a Roma, la tecnologia digitale ha rappresentato una vera e propria spinta innovativa alla produzione della mia attività.
Onestamente non so cosa ci aspetta per il futuro, anche se posso immaginarlo, certo è che continuerò ad aggiornare il mio flusso di lavoro digitale perché lo considero una opportunità e non una nota negativa nella mia professione di odontotecnico.
L’odontotecnico è e rimarrà una figura irrinunciabile nella filiera odontoiatrica digitale, questa è una certezza.