I cambiamenti epocali non sempre vengono accolti con entusiasmo dagli addetti ai lavori.

Sovente, sono proprio questi i più critici e, allo stesso tempo, sono i meno propensi al cambiamento.

La fase di scetticismo è un periodo temporale transitorio e variabile, a seconda del settore e dell’ambito interessato dal cambiamento.

Il periodo di trasformazione può durare pochi mesi oppure molti anni, questo dipende dal settore di mercato nel quale avviene il cambiamento.

Da diversi anni i cambiamenti epocali si susseguono, con una certa frequenza. In diversi settori come ad esempio quello automobilistico, nell’ambito dell’amministrazione pubblica e nel mondo della fotografia, solo per citarne tre in compartimenti molto differenti tra loro ma di uso e interesse comune. In questi tre casi il cambiamento è piuttosto evidente.

Ma confessiamolo, chi non è mai stato scettico quando si è dovuto confrontare con un cambiamento epocale in un settore di interesse personale oppure professionale?

Questo atteggiamento di iniziale insicurezza, dovuta alla scarsa conoscenza del “nuovo che avanza”, è lo scoglio più difficile da superare.  

È un fenomeno riscontrabile in modo particolare in ambito professionale, dove nel tempo sono state acquisite specifiche competenze e capacità.

Insomma passare dalle proprie certezze a nuovi sistemi di lavoro non è così semplice ed immediato.

Anche in ambito odontoiatrico l’avvento della tecnologia digitale, inizialmente, non è stato accolto con molto entusiasmo da alcuni degli addetti ai lavori.

Al tempo si diceva: “il digitale è la solita moda”, “è lo strumento per togliere il lavoro ai laboratori odontotecnici” e infine “ la manualità dell’odontotecnico non potrà mai essere sostituita”.

Tutte affermazioni che, in alcuni casi, potrebbero anche avere un fondo di verità ma che sono poi state smentite nel corso degli anni.  

Che lo si voglia oppure no, quando il cambiamento epocale inizia il suo iter è praticamente impossibile fermarlo, questa è la realtà.

Quindi, che la si pensi in modo positivo oppure no le scelte, a questo punto, sono semplicemente due; o ci si adegua al cambiamento e lo si vive attivamente oppure, al contrario, non si cambia per nulla e si rimane alla finestra a vedere cosa succede.

Il cambiamento che stiamo vivendo nel mondo odontoiatrico, oramai, è un dato di fatto, è inarrestabile ed è in piena evoluzione, sta interessando tutte le branche dell’odontoiatria, in particolare quella protesica.

Possiamo quindi affermare, con una certa sicurezza, che il digitale in odontoiatria non è una moda, al contrario è un segmento di mercato che si espanderà continuamente e sul quale si investirà ancora molto in ricerca tecnologica.

Il digitale odontoiatrico è meglio conoscerlo piuttosto che ignorarlo.

Saper comprendere i cambiamenti fa parte della capacità di adattamento di un professionista, di un imprenditore. L’apertura mentale porta a una visione imprenditoriale più selettiva e, allo stesso tempo, costruttiva.

Ecco perché il cambiamento potrebbe essere interpretato come un’opportunità per la propria crescita professionale e per la propria azienda.

La tecnologia digitale, nel tempo, ha creato due realtà professionali ben distinte. Da una parte ci sono gli operatori digitali (odontoiatri e odontotecnici), dall’altra troviamo coloro che vengono definiti operatori analogici, cioè gli odontoiatri e gli odontotecnici che rifiutano, parzialmente o completamente, il digitale.

I primi sono la maggioranza e sono molto attivi sul fronte del loro posizionamento professionale all’interno di un mercato crescente e in pieno fermento. I secondi, oramai, sono molto pochi e vivono accontentandosi di sfruttare il segmento di mercato rimanente.

 

Impianti dentali

Il flusso di lavoro digitale

Il mondo digitale, a differenza di come si potrebbe pensare, non ha esautorato l’odontoiatra e l’odontotecnico dalle loro competenze professionali e dalle loro indiscutibili capacità manuali ed artistiche.

Quelle rimangono inalterate anzi, con i sistemi digitali, vengono esaltate ulteriormente anche grazie alla riduzione dei rischi legati al fattore umano che, per mezzo della tecnologia digitale, si riducono drasticamente.

Attualmente i cambiamenti introdotti dall’odontoiatria digitale hanno portato ad un miglioramento in termini di velocità di esecuzione, standardizzazione del flusso di lavoro, precisione, di evoluzione dei materiali e in termini di tutela e sicurezza del paziente.

Per comprendere meglio il concetto di sicurezza del paziente possiamo prendere come esempio la radiografia digitale, uno dei primi sistemi digitali affacciatisi nel mondo odontoiatrico, moltissimi anni fa.

Un sistema praticamente ad impatto zero sul paziente, con lettura immediata dell’esame diagnostico, senza  la necessità di sviluppo analogico della radiografia. Un bel vantaggio per lo studio odontoiatrico.

La radiografia digitale oltre ad essere stata uno dei primi sistemi digitali ha rappresentato, forse inconsapevolmente, il sistema precursore nel nuovo modo di comunicare con il paziente.

Vedere direttamente un radiografia sul monitor del riunito è un metodo molto valido per informare e istruire il paziente, seduta stante. Ma questo è solo un esempio, tra i tanti, nel mondo dell’evoluzione della tecnologia digitale odontoiatrica.

L’odontoiatria digitale, oggi, è arrivata ad un livello di affidabilità molto elevato sia in termini di prodotto che di tecnica e flusso di lavoro. 

Come anticipato in precedenza la riduzione del fattore di rischio, legato al fattore umano è uno dei punti a favore del digitale.

In ogni fase del flusso di lavoro digitale, oggi, è possibile ottenere una maggior precisione ed accuratezza nella realizzazione dei manufatti protesici.

La tecnologia digitale ha introdotto strumenti di produzione come fresatori e stampanti 3D che consentono all’odontotecnico di realizzare ed ottenere prodotti dall’elevata qualità, con una migliorata precisione e riproducibilità.

Anche in studio, molte cose sono cambiate, ad esempio attraverso la scansione 3D si possono rimuovere le variabili umane che caratterizzavano il metodo analogico o tradizionale, consentendo così all’odontotecnico di avere dati più precisi per la realizzazione della progettazione e della creazione del lavoro protesico.

La tecnologia digitale, oggi, consente la realizzazione di un’ampia gamma di prodotti, una migliore precisione dei manufatti protesici e una notevole riduzione degli errori, con la conseguente riduzione dei costi di gestione del lavoro.

ricostruzioni in odontoiatria estetica.

Sette motivi per passare al digitale

  • Semplicità e velocità di archiviazione dei dati del paziente.
  • Fase diagnostica migliorata e semplificata.
  • Miglioramento nella progettazione del lavoro da realizzare.
  • Ottimizzazione del flusso di lavoro sia in studio che in laboratorio.
  • Riproducibilità e prevedibilità nelle fasi di esecuzione dei manufatti protesici.
  • Riduzione degli errori derivanti dall’elemento “fattore umano”.
  • Semplificazione e miglioramento della comunicazione con il paziente ed incremento della percezione positiva della propria immagine professionale.

I processi di lavorazione analogici, nonostante siano eseguiti da professionisti esperti, possono essere soggetti a potenziali errori.

Questi insieme ad eventuali revisioni del lavoro, o rifacimenti, incidono negativamente sui tempi e sui costi di produzione.

La produzione realizzata per mezzo di tecnologia e macchinari “industriali digitali” come fresatori e stampanti 3D, riducono i margini d’errore dovuti a quello che abbiamo definito “fattore umano”.

Grazie a questi strumenti è possibile ottenere una maggiore continuità in termini di risultato nelle differenti fasi del flusso di lavoro.

La tecnologia digitale necessità di operatori esperti e già capaci di lavorare in analogico, l’odontotecnico competente, dalle spiccate doti artistiche non può non comprendere il vero potenziale della tecnologia digitale.

L’odontoiatria digitale oggi consente una produzione di manufatti protesici di altissima qualità e precisione, risultati che sino a qualche anno fa erano impensabili.

Se associamo alla qualità anche un notevole risparmio di tempo, per la realizzazione della progettazione e del manufatto, allora possiamo definire positiva l’adozione della tecnologia digitale nel nostro flusso di lavoro quotidiano.

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